Lo strano collegamento fra il Congresso Mondiale delle Famiglie e Grindr

Sicuramente uno dei temi più caldi in rete di questi ultimi giorni è il Congresso Mondiale delle Famiglie, evento che si sta svolgendo a Verona e che durerà fino a domenica.
Come spesso capita in questi eventi, la rete è stata inondata da una serie di hashtag, memi, parodie e tutto l’armamentario di viral politics a cui ormai siamo abituati.
Uno in particolare sta monopolizzando l’attenzione di molti (me compreso) ed è questo screenshot.

Questa immagine – dall’autenticità difficilmente verificabile, ma per amor di semplicità diamola per buona – cavalcherebbe uno dei più classici stereotipi omofobi, ovvero che tutti coloro che si battono per la famiglia tradizionale, sotto sotto sarebbero degli omosessuali repressi.
Il successo virale di questo screenshot in parte è attribuibile al tweet di Flavia Fratello (giornalista de La 7) e poi al post Facebook dell’onnipresente Selvaggia Lucarelli.
Credo che tutti sappiano cos’è Grindr: è una app per l’online dating per persone omosessuali. In pratica un Tinder per gay.
La cosa – confesso – mi ha divertito molto, tanto che ho deciso di fare un piccolo esperimento.

Con le mirabolanti tecniche di stalking permesse da Facebook, ho cercato se ci fossero altre informazioni sul collegamento tra il Congresso Mondiale delle Famiglie e Grindr, il risultato della mia ricerca (persone che hanno messo like alla pagina del congresso e alla pagina di Grindr) è quello che vedere in questo screenshot (opportunamente anonimizzato)

Confesso la delusione: speravo di trovare qualcosa di più, ma pazienza.
Ovviamente – ripeto ovviamente – con questo non voglio dire che c’è un collegamento sociologico gra il Congresso delle Famiglie e Grindr: è stato solo un mio divertissement per testare l’affidabilità della ipotesi di un collegamento fra l’evento di Verona e la app del mondo gay.

Per chi volesse proseguire nella ipotesi di lavoro (che avrebbe bisogno di tantissimi dati, informazioni, analisi) atteggiamento reazionario verso la sessualità come espressione di atteggiamenti gay repressi e nascosti, ricordo che non è la prima volta che eventi legati a manifestazioni dell’ultradestra cristiana hanno spesso rivelato la presenza di persone omosessuali.
Segnalo solo come esempio, il piccolo reportage legato all’evento del Family Day svolto a Roma nel 2016, in cui un giovane redattore della testata BitchyF.it riuscì a farsi rimorchiare da un partecipante della manifestazione, sempre usando Grindr.

A proposito di Grindr: amici gay attenti a questa app, ha dei serissimi problemi di sicurezza e privacy tanto da riuscire a far localizzare le persone con una precisione che potrebbe avere conseguenze sulla vostra incolumità.
Stay alert

 

 

 

 

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