Domenicani tecnologici




Come molte delle persone che vivono a Roma, un po’ per simpatia un po’ per curiosità, stamane mi sono recato a Piazza San Pietro, per vivere in diretta l’atmosfera di attesa per le condizioni del Papa.

La giornata è stata molto bella, soleggiata. San Pietro era gremita di turisti, curiosi, prelati di tutti gli ordini. Tutti sfoggiavano macchine fotografiche digitali, videocamere. Qualcuno aveva un binocolo, qualcun’altro un lettore mp3, per tacere del gran numero di telefonini e fotofonini intenti a scambiare chiacchiere, SMS, piccole immagini.

La cosa interessante è che mentre a casa eravamo bombardati di informazioni sullo stato di Giovanni Paolo II, speciali, edizioni straordinarie e tutto il resto, a San Pietro non si sapeva nulla. Tranne forse il fatto che se fosse successo qualcosa l’avremmo saputo interpretando le finestre delle stanze del Papa.

Ma non tutti accettavano la situazione di silenzio informativo, soprattutto se avevano buoni motivi per seguire con particolare interesse il succedersi degli eventi.
La foto che vedete qui sopra l’ho scattata proprio a San Pietro stamattina. Riprende un frate – presumo domenicano – che si sta dando da fare sul suo palmare per raccogliere informazioni sulla situazione. O almeno così mi piace pensare.

Ad ogni modo è assolutamente curioso vedere due mondi che si immaginano così lontani – i frati e le tecnologie informatiche – condividere lo stesso spazio culturale. Ma la cosa è meno strana di quello che si potrebbe credere.
Basti pensare il modo assolutamente moderno con cui la Chiesa ha sempre usato i mezzi di comunicazione di massa, che il cattolicesimo ha sempre chiamato forse più correttamente mezzi di comunicazione sociale.

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *