Da sempre la rete è uno spazio che assorbe come una spugna tutte le inclinazioni umane ( e sociali).
Ovviamente anche la spiritualità ha il suo spazio online e non mi riferisco sono ai siti ufficiali delle grandi religioni monoteistiche oppure ai vari siti di quelli che venivano chiamati cyberpagans.
Quello che più interessante è anche il modo di dar vita a culti tanto affascinanti quanto fittizi.
Citando a memoria: Church of the Subgenius, Church of the Flying Spaghetti Monster, Church of Euthanasia.

La domanda a questo punto è: ma se mi volessi fare il mio bel culto online?
Cultspace è la risposta.

Cultspace is a community of fictional priests, preachers, prostelytizers, and problem children.

Con queste parole si presenta il sito.
In senso stretto Cultspace è un servizio web 2.0 che aiuta a costruire uno spazio web per far circolare il proprio culto personalizzato, alla stregua di siti per il social network come MySpace oppure Orkut.
In senso lato, è uno spazio web dove giocare a far finta di essere capi di una congrega religiosa e magari far cadere qualcuno in questo scherzo.

Consigliato a tutti quelli che presi dalla canicola estiva – tormentone publicitario docet – non altro di meglio da fare che stare davanti al proprio computer per godere dell’aria condizionata (per chi sta in luoghi condizionati).

Ovviamente per chi non l’avesse capito il sito rammenta:

Warning: Cultspace prominently features freedom of speech, religion, and assembly! Parents, beware!
Real cults are not cool. This site is just for fun. Please play nice.

Ultima chicca: il prete sulla pagina di login è il reverendo Gary Birdsong.
Se – come me – non sapete chi sia, qui sta il link su wikipedia.

Scheda Web 2.0
NOME: Cultspace
URL: http://www.cultspace.org/
TIPOLOGIA: Idee/social network
LOGIN: Si