Sono appena tornato dalle vacanze estive e da una specie di isolamento informazionale (cosa che tendo a praticare quando sono in vacanza).
Bene.
La notizia che ha colpito la mia immaginazione è la seguente:
Plutone non è più un pianeta
[…] I 2500 astronomi riuniti a Praga per la loro conferenza internazionale hanno rigettato la proposta di ampliamento e ne hanno approvato un’altra che va in una direzione opposta: riduzione dei pianeti da 9 a 8. Plutone, fino a ieri il più lontano pianeta, ha perso il suo rango ed è stato declassato a planetoide. Con una battuta: una mezza cartuccia. […]
Sono questi cambiamenti epocali che mi portano a pensare: “Da oggi la mia vita non sarà più la stessa…”
Pensare che era il mio pianeta preferito, coi sui 248 anni di rivoluzione…
In realtà non mi sono mai posto la domanda se plutone mi piacesse o meno.
Però il fatto che per la sua distanza dal sole, la consistenza della sua massa e il suo tempo di rivoluzione sia stato declassato a “pianeta nano”, me lo rende oltremodo simpatico.
Un caso emblematico di “razzismo-astrofisico”, come diceva Vulvia-Guzzanti ne “L’ottavo nano” (anche se in quel caso si riferiva ai buchi neri…) 🙂
Il “nono” pianeta è diventato “nano”, chissà se vulvia-guzzanti dall'”oltretomba” della satira l’avrebbe chiamato “il nono nano”…
…la mia vita invece è cambiata da quando ho scoperto il “pianeta Xenia” 😉