Come tutti voi ben sapete (seee…), sono autore di una ricerca su una comunità italiana di wadrivers, ricerca recentemente pubblicata e recensita questa estate su Nova 24 Ora.
Ora una mia amica giornalista mi ha chiesto tempo e materiale per fare un articolo approfondito sull’argomento e mi piacerebbe avere il vostro aiuto per promuovere questa particolare cultura tecnologica hacker, perché è interessante, perché ha conseguenze sulla questione dei diritti digitali, perché … si. 🙂
Volete darmi una mano? Ecco qui tutte le spiegazioni…
1. L’articolo apparirà nel gennaio 2009 su un importante settimanale italiano (per scaramanzia non posso dirlo, ma ovviamente sarete avvisati sul blog)
2. L’idea è la seguente: prendendo spunto dalla mia ricerca sul wardriving (liberamente scaricabile da qui) si vuole illustrare caratteristiche, scopi e potenzialità della cultura wardriving italiana
3. Non si cercherà in alcun modo un tono incriminatorio nei confronti del wardriver, si sottolineerà la differenza tra un approccio “cracker” e un approccio “hacker”, sempre usando il linguaggio del lettore medio del settimanale in questione.
4. Chi vuole partecipare è pregato di farmi avere una foto (distribuibile in forma Creative Commons per uso commerciale) che descriva la pratica del wardriving che a suo avviso potrebbe apparire su un settimanale (persone in macchina con l’apparecchiatura pronta, navigatori satellitari hackerati, cantenne di varia foggia e misura senza però che si veda la marca del prodotto della lattina.. ecc. ecc.)
5. Gli autori delle foto scelte se vogliono e se lo ritengono interessante e opportuno, potranno dire la loro sul wardriving e sul loro essere hacker attraverso una breve intervista fatta dalla giornalista in questione. In questa intervista potranno essere riconoscibili attraverso un nickname o il nome proprio o come preferiscono.
Per i paranoici dico che possono anche essere NON riconoscibili.
6. Garantisco io per: tono dell’articolo, attendibilità della giornalista, riservatezza delle persone che vorranno essere intervistate.
7. Comunque per ogni altro dubbio, perplessità, chiarimento, diffidenza CONTATTATEMI, i riferimenti sono qui.
Cosa ci guadagno da tutto questo?
Visibilità sulle ricerche che sto conducendo sul tema e visibilità sul fatto che in Italia la cultura hacker sia viva e vegeta e non ha niente da spartire con il panico mediatico di un certo tipo di stampa.
Se la cosa vi interessa, ma avete dubbi di qualunque altro tipo ripeto CONTATTATEMI: non sono interessato a fare un censimento sui wardriver, ma semplicemente voglio dare una mano ad una amica.
Comunque, dato che oggi è la vigilia di Natale, ne approfitto per fare gli auguri di Buon Natale a tutti (e se volete sapere dove si trova in questo momento Babbo Natale, andate a vedere un po’ qui…)
forti questi dvd:
http://www.corrieredellosport.it/edicola/iniziativa_72.shtml
Secondo me sei uno spam