Uno dei settori che produce dati in quantita esagerata è soprattutto l’economia, nella fattispecie quella finanziaria relativa alle borse valori con il suo paraphernalia di indici, dati grezzi, proiezioni e così via dicendo.
Per chi lavora con questi dati è un problema poterli analizzare, un po’ per la loro complessità (non del dato in sè, ma delle quantità), un po’ perchè è difficile gestire contemporaneamente decine di variabili diverse.
Il filmato che vedete sopra si chiama STOC che è l’acronimo di Stock Ticker Orbital Comparison ed è un progetto di data visualization molto interessante.
In pratica il progetto consente di rappresentare in un ambiente dinamico con diverse variabili in interazione l’universo dei dati relativi alle società che fanno parte dell’indice Standard e Poor’s 500.
Usando la metafora della navigazione nello spazio siderale il progetto riesce così a rappresentare diverse variabili contemporaneamente come il volume delle contrattazioni (la distanza fra i pianeti), la capitalizzazione del mercato (dimensioni del pianeta), la comparazione fra le diverse società (la velocità dei pianeti) ed altre ancora.
Per i curiosi, ulteriori dettagli sul progetto qui.
L’autore della visualizzazione è James Grant in collaborazione con Todd Spencer che sul suo sito spiega dettagliatamente concept e tecniche del progetto (qualcuno ha detto Processing?).
Come vedete la rappresentazione è molto bella, ma è anche ricchissima di informazioni una volta presa dimestichezza con quali variabili rappresentano velocita di spostamento, pianeti, grandezza dei pianeti e così via dicendo.
Ve lo immaginate la stessa rappresentazione usando uno spazio N-dimensionale? Sarebbe stato un casino, e sicuramente meno bello da vedere.
Oppure immaginate una startup che convince i suoi finanziatori ad aumentare la capoitalizzazione usando strumenti come questi.
Però con questa riflessione sto entrando nella captologia e quindi mi fermo.
In cauda venenum: certo che progetti simili fanno impallidire le classiche visualizzazioni bidimensionali che si usano per insegnare (ma non solo) micro e macro economia 🙂
2 thoughts on “STOC: l’universo delle aziende di S&P”