Tutti noi siamo degli appassionati di Wordle (sia nella versione Many Eyes, che nella versione autonoma)
Infatti da quando esiste, possiamo creare tagcloud molto belle e molto creative per gli usi più diversi: abbellire un post, chiudere in bellezza un powerpoint, analizzare l’uso di alcune parole chiave e così via dicendo.
Però è innegabile che lo strumento è un po’ rigido: le tag sono statiche, l’immagine che otteniamo non è facilmente embeddabile, l’uso della visualizzazione a forma di nuvola può diventare noioso.
E allora ecco che appare Tagul (http://tagul.com/).
Tagul è un servizio che consente di costruire tagcloud interattive molto belle e soprattutto personalizzabili attraverso la scelta di diversi parametri.
Infatti una volta effettuato il login, possiamo decidere:
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la fonte (se un testo inserito col copia e incolla o un sito web),
la forma delle parole (nuvola, stella, cuore, quadrilatero)
il font dei tag
a cosa possono linkare i tag (di default una ricerca con Google)
i tag da escludere
lo sfondo su cui di staglia la tagcloud (o tagstar, nel mio caso…)
la dimensione della visualizzazione ottenuta,
e tanti altri parametri per rendere la tagcloud sempre più vicina alle nostre esigenze.
Ogni account ha la possibilità di costruire 10 tagcloud, non è tantissimo ma è un buon punto di partenza.
2 thoughts on “Quando Wordle non basta? Tagul”