La simulazione dell’espansione della nube di ceneri provenienti dal vulcano islandese Eyjafjallajokull prevista fino al prossimo 20 aprile. L’animazione è stata realizzata dal centro fenomeni estremi dell’università de L’Aquila (CETEMPS)
[Fonte: Corriere.it, CETEMPS]
[Fonte: Zentralanstalt für Meteorologie und Geodynamik, Wien via Nova24]
[Fonte: Met Office Volcanic Ash Advisory Center (VAAC) London – Issued Graphics (NB: per il meditterraneo il monitoraggio è effettuato dal Volcanic Ash Advisory Center (VAAC) Toulouse)]
[Fonte: NASA]
[Fonte: NASA MODIS Rapid Response Project]
[Altre fonti: Euroflights]
Gli effetti del fenomeno (sospensione dei collegamenti aerei, ecc)ci fanno capire quanto poco scontate debbano ritenersi le nostre “certezze” di civiltà evoluta e tecnologica. Si è aperto un salutare squarcio su ciò che è la realtà della natura e si capisce che tutto ciò che è naturale o bio non necessariamente è buono. Inoltre ci dice che l’idea di poter modificare il clima – che ha svegliato gli interessi di potenti lobbies – tagliando le emissioni di CO2 a spese dei poveri cittadini è solo un’operazione dirigistica. Dovremmo invece capire che la scienza – in particolare quella climatica – ha ancora molta strada da percorrere prima che l’uomo possa minimamente pensare di interferire con le proprie azioni sullo sviluppo dei fenomeni naturali. Possiamo solo cercare di adattarci.