Incipit da Settimana Enigmistica, per chiudere con uno splendido video infografico 🙂
Forse non tutti sanno che alcuni programmi informatici sono rubricati come armi.
Si, armi: e non nel senso metaforico del termine, ma nel senso compiuto del termine.
I frequentatori della cultura informatica ricorderanno il caso del software per crittografare PGP (Pretty Good Privacy) di Phil Zimmermann, quest’ultimo accusato dal governo USA di esportare armi per aver voluto diffondere in forma open source questo potente strumento crittografico.
Stuxnet invece è un caso un po’ diverso.
Infatti è un virus del computer che ha caratteristiche che lo rendono una vera e propria arma da cyberwar.
Quali sono queste caratteristiche? In pratica Stuxnet è stato progettato per attaccare impianti industriali come centrali nucleari o piattaforme petrolifere ed è in grado di trovare in maniera autonoma delle falle informatiche in qualunque sistema windows.
Ciò che rende questo virus interessante e pericoloso, è che non si sa bene da chi sia stato sviluppato.
Certo – direte voi – questo è tipico dei virus del computer, magari è stato qualche black hat hacker o simile.
Sicuramente c’è una conoscenza cracker nella scrittura, ma non nella progettazione, in quanto le conoscenze per attaccare i sistemi informatici industriali sono piuttosto sofisticate e professionali, difficili da improvvisare.
Questo ha scatenato una ridda di ipotesi su chi abbia potuto progettare questo software: Israele, gli Stati Uniti o altri.
Questi paesi sono quelli probabili dato che l’attacco meglio riuscito è stato ai sistemi informatici della centrale nucleare iraniana, ma ancora la questione è avvolta dal mistero.
Comunque se volete saperne di più, consiglio un’occhiata al seguente spettacolare video prodotto per la – straordinaria – trasmissione televisiva australiana Hungry Beast.
Stuxnet: Anatomy of a Computer Virus from Patrick Clair on Vimeo.