Uno dei temi che sta tenendo banco nei media di tutto il mondo è senza dubbio il caso PRISM, ovvero il progetto di spionaggio interno attivato dalla NSA con il beneplacito del Governo degli Stati Uniti e l’appoggio di colossi del digital come Verizon, Skype, Google, Apple, Microsoft (no, Twitter no).
La questione è stata sviscerata da diversi punti di vista: politici, etici, militari, giornalistici, economici, popolari (nel senso dei memi che girano in rete più o meno ironizzando sulla questione), ed anch’io su Panorama.it ho commentato la questione.
Non poteva mancare il punto di vista estetico.
Infatti il documento che ha messo in moto il meccanismo ed è costato l’esilio alla gola profonda Edward Snowden, è un file PowerPoint di 42 slide – anche se solo 14 sono le slide che sono state fatte circolare – che hanno la caratteristica di essere piuttosto brutte.
Per quanto possa sembrare circostanziale, la bruttezza delle slide è sintomo di due cose: la cultura organizzativa di riferimento della NSA (quella aziendale e militare) e il pessimo uso dell’impostazione della pagina (piena di “rumore” e di elementi grafici inutili).
L’idea che PowerPoint sia un sistema di presentazione cognitivamente problematico è una famosa analisi di Edward Tufte, il quale sostiene che l’uso di PowerPoint per le riunioni sia stata una delle cause dell’esplosione del Columbia Shuttle del 2003, a causa del fatto che il PowerPoint della NASA venne scritto in un modo che il problema della schiuma di rivestimento venne sottovalutato.
La bruttezza delle slide di PRISM ha ispirato due designer che hanno deciso di sviluppare un restyiling delle slide del progetto PRISM e della NSA.
Il primo progetto è di Emiland De Cumber, un designer che al grido “Cara NSA, puoi fare quello che vuoi con i miei dati, ma non con i miei occhi” ha riprogettato le slide di PRISM, con tanto di segnalazione che la sua professionalità può tornare utile a chiunque voglia avere slide gradevoli. Un ottimo sistema per farsi pubblicita, senza dubbio.
Qui in basso il risultato del suo lavoro
Il secondo progetto è di David Coallier, un giovane startupper che ha avuto l’idea di rielaborare le slide di PRISM non solo dal punto di vista grafico, ma anche dal punto di vista dello storytelling. L’idea è stata come dovrebbero essere queste slide se PRISM fosse stata una startup e le slide servissero per un elevator pitch.
Il risultato, qui in basso, è molto interessante
La cosa è piuttosto sentita anche da me dato che spesso le mie slide ppt sono davvero brutte.
Non so se è colpa di PowerPoint o mia: al momento se devo dire cose in modo stylish uso Haiku Deck.