Mi rendo conto che parlare oggi del Barcamp tenutosi a Roma 2 settimane fa è quantomeno bislacco, soprattutto dopo che se ne è parlato, discusso, polemizzato in vari punti della blogosfera. Per certi versi la mia blog-coscienza è a posto, dato che ho provato a fare un moblog live dell’evento che nel complesso mi sembra abbia funzionato.
Ma il tempo a mia disposizione non mi ha permesso di essere più tempestivo e comunque volevo dire anch’io la mia sulla giornata.
L’atmosfera
Frizzante e ricca di entusiasmo, come potrebbe essere altrimenti: conoscenze già cementate, conoscenze appena fatte, persone nuove, blogger famosi e non. Un’atmosfera carica di energia, di conoscersi e voglia di fare: non capita spesso e quindi me la sono goduta profondamente.
Per quanto mi riguarda, ho avuto modo di consocere una serie di persone che già seguivo via blog/feed.
Ho finalmente conosciuto Andrea Beggi il mio personalissimo tecno-guru senza i cui consigli (dispensati via blog) non credo sarei mai passato a WordPress. Ho incontrato i due Conti/blogger: ovvero Luca e Christian, ho conosciuto Simone Messina davvero forte (oltrechè giovanissimo: complimenti). Ho avuto modo di scambiare qualche battuta con Gaspar Torriero che è simpatico come molti post del suo blog.
Per quanto riguarda invece le persone che ho rivisto con piacere Alessio Iacona senza le cui dritte di Blog4Biz non credo sarei riuscito a “svoltare” alcune slide delle mie lezioni e che è stato così gentile da presentarmi Luca Ajroldi, con cui ho scambiato quattro chiacchiere ricche di idee e voglia di confrontarsi.
Ho rivisto – finalmente – l’autore della mia audio rassegna stampa preferita Antonio Sofi, nonchè l’amico di film di fantascienza/horror e acutissimo critico della mia (per ora) unica monografia Leo Sorge (autore tra l’altro di un intervento che mi ha acceso più di qualche lampadina nella testa).
Poi c’era anche Tony Siino, con cui abbiamo continuato il nostro discorso di studio “scientifico” della blogosfera iniziato qualche settimana prima a PiùLibriPiùLiberiPiùBlog (grazie anche allo zampino di Leo).
Inoltre alla fine della giornata sono riuscito finalmente a conoscere Fabio Masetti, organizzatore del Romecamp e padrone di casa con cui ho scambiato quattro chiacchiere su modelli di business per sviluppare una start-up italiana da web 2.0 (ho qualche ideuzza, avrò modo di dirvi…). Mi trovo piuttsto vicino alle sue riflessioni: vi lascio al suo post per saperne di più.
Forse avrei potuto conoscere qualcuno in più, ma in alcuni casi vedendo una serie di crocicchi piuttosto affiatati hanno fatto scattare in me un meccanismo del tipo: “ma io adesso mi presento e che gli dico?”, quindi ho preferito fare il socio-lurker (un pò’ come faccio di solito quando leggo i blog ma commento pochissimo o nulla).
Magari la prossima volta sarò meno timido.
Gli interventi
Belli e interessanti.
Ho passato il tempo a prendere appunti (e a fare moblogging).
Non so da dove cominciare, quindi vado a caso.
Molto bello l’intervento di Marco Camisani Calzolari, che ha focalizzato l’ attenzione su web 2.0 e diritti dell’era digitale: ha fatto scattare in me una serie di neuroni sopiti, soprattutto quando ricordo che il mio blog si chiama tecno/etica, quindi dovrei stare più attento alla questione dei valori digitali.
Leggendario l’intervento di Giovy su cultura enologica e community web 2.o: mi ha fatto capire che non di solo tecnologia si nutre il web 2.0, ma la tecnologia è ancella per qualcos’altro (per tacere del fatto che ha detto un paio di cose sul mondo dei sommelier molto interessanti e a offerto ai presenti un bicchiere di ottiimo vino: d’altra parte oltre ad essere blogger, è anche sommelier…)
Simil-rappato e american-style l’intervento di Marco Paolo Donà sul framework Ruby-on-rails. Era tecnico e per tecnici: io sono riuscito a seguire fino a un certo punto ma credo di aver colto lo spirito generale del perchè se devi fare una applicazione web 2.0 è meglio usare RoR.
Leo Sorge con il suo esperimento di editing collettivo di un libro, ha sottolineato come si possano usare i blog per rendere più creativo un processo raffinato com quello direndere un testo leggibile e ricco di informazioni controllate. Una specie di peer-review organizzata in paragrafi. Molto bello e pieno di suggerimenti per il lavoro del sottoscritto.
Alessio ha fatto il punto sullo stato della comunicazione aziendale in Italia con strumenti come blog e logiche web 2.0: semplimente drammatico mentre gli USA galoppano a ritmo forsennato.
E poi non posso dimenticare la crew di Sporco Impossibile. Mi avevano chiesto di presentare il loro progetto: io mi sono limitato a dire che sono il frutto di un Master su Management e Marketing della Comunicazione Musicale de La Sapienza durante il quale ho insegnato alcune tecniche di comunicazione di tipo web 2.0 e loro si sono inventati un superprogetto di webcomunicazione e promozione di band emergenti. Tra l’altro gli unici a presentare un filmato invece che un PPT: molto originale e bello (ma ovviamente non parlo da esterno, ma da zio che ha visto crescere i nipotini) 🙂
Un bilancio
Mi sono divertito, ho imparato un sacco e ho conosciuto delle belle capocce: cosa chiedere di più ad una non conferenza?
Per non dire della cena, durante la quale si è avuto modo di scherzare sulle proprie (e altrui) manie da web 2.0.
Buoni propositi: conoscere qualcuno in più alla prossima occasione, migliorare le mie capacità di relazionarmi con la blogosfera italiana superando la timidezza e imparare a commentare i blog altrui (da qualche parte si deve pure cominciare…no?)
Materiali
Samuele Silva: Facce da Romecamp 01, 02, 03, 04
Nicola Mattina: Il mio barcamp in video
RadioRadicale: Video di tutti gli interventi del BarCamp, sala uno e sala due.
RomeCamp podcast su Blip.tv: tutti gli interventi del BarCamp in formato audio.
Maurizio Pellizzone: le interviste di Dolmedia ad alcuni partecipanti del BarCamp.
RaiNews24: Articolo e video del Barcamp.
Dolmedia.tv: tutte le interviste di Dolmedia via Technorati.
Felice di aver suscitato pensieri positivi 😉
ciao
a presto
Marco
rivederti è stato un vero piacere, così come lo è stato potersi ancora confrontare con te. Penso solo che una volta all’anno sia troppo poco, specie per due che abitano nella stessa città… Non credi?
un caro saluto
Alessio jacona
Grazie mille e speriamo di rivederci presto per scambiare opinioni in materia di modelli di business. Un saluto la Prof Marinelli che mi conosce bene e al quale devo molto del pensiero e del mestiere che sto facendo ora.
Ciao, sono quello dell’intervento su RubyOnRails, solo per segnalarti che il mio nome è Paolo, non marco 🙂
Grazie comunque per avermi linkato, e complimenti per il bel post.
Grazie a tutti per commenti e osservazioni:
Per Yoriah
concordo con te che vedersi una volta l’anno è troppo poco. Ma ti rispondo da sociologo, essere nella stessa città non vuol dire stare nello stesso spazio sociale 😉 Comunque prometo di farmi vivo il più spesso possibile.
Per Fabio
Marinelli è un mio amico (oltre ad essere una persona che stimo), il fatto che nei 6 gradi di separazione lui funga da connettore tra noi due, la cosa non può che farmi piacere 🙂
Per Paolo
Perdonami: ho corretto il tutto. Comunque complimenti ancora per avermi trasmesso enusiasmo verso un framework (anche se detto così sembra una cosa da pazzi smanettoni)
😀
Ciao Davide io mi aspettavo di vedere una foto tua mangereccia!! Ma do stai, nella tavolata non mi sembra di averti visto.
Oh mi sono rifatto il blog……se ti capita dagli un occhiata. http://Talkiefactory.blogspot.com
Ti saluta tanto Teresa( La secchiona)
Io e te mi sa tanto che ci vedremo presto in facoltà, perchè ti volevo parlare di un progetto e sentire la tua opinione.
Un grande abbraccio
Caro davide non avevo mai letto questo post…ci manchi!
Il paleotecnologicus.
Caro Roberto, anche voi mi mancate :_(
Ma quando si organizza un bell’evento-rimpatriata?
Ciao