Settembre: si ritorna al lavoro.
Ma è anche un mese in cui prendono forma alcuni progetti che sono stati messi a punto poco prima delle vacanze estive e che solo ora vedono la luce.
Mi riferisco a un paio di articoli che ho scritto e che sono stati editi proprio in questi giorni e che credo possano interessare i 25 lettori di tecnoetica (o almeno quelli che seguono – per i motivi più disparati – le mie ricerche/elucubrazioni sui social media)
Il mercato delle conversazioni
Davide Bennato: Il Mercato Delle Conversazioni
Il primo è un articolo che ho scritto per la rivista online e Brand Care Magazine (di cui ho già detto) e che si occupa del mercato delle conversazioni online.
Come ben sapete, da un po’ di tempo a questa parte mi sto occupando delle tecniche di analisi e visualizzazione delle conversazioni online: ho testato queste tecniche col diffondersi delle notizie relative al terremoto in Abruzzo e con il buzz sulla morte di Michael Jackson.
In questo pezzo faccio una rapida carellata sulle strategie di marketing alla base della social media analytics (si, intendo proprio il Manifesto Cluetrain) con una serie di applicazioni che possono essere interessanti per tutti coloro che si occupano – per ricerca, per business – di come analizzare le opinioni che vagano in rete.
In cauda venenum piccolo excursus sul perchè vale la pena mettere “sotto analisi” le twitter-conversazioni.
I social network come metafore di spazi sociali
Davide Bennato: I Social Network come metafore di spazi sociali
Il secondo articolo è frutto del cortese invito di Andrea Mubi Brighenti, vero agitatore culturale della rivista.
La rivista (online) si chiama Lo Squaderno, ed è un interessante – ed encomiabile – tentativo di avvicinare le scienze sociali ad un più vasto universo di lettori.
Infatti di solito i risultati e le riflessioni delle scienze sociali restano confinati nelle riviste (cartacee) specializzate, mentre magari ci sono dei saperi (il marketing, la politica – si, magari – ed altre professionalità) che potrebbero essere interessate alle ricerche che vengono svolte in questo settore.
Il numero 13 della rivista appena uscito (settembre 2009) è un monografico dal titolo inequivocabile “Connected & People”, curato da Andrea assieme a Andreas Fernandez. Una delle caratteristiche della rivista è il bilinguismo, pertanto è possibile trovare anche articoli in inglese.
Fra quelli in italiano c’è il mio, su un mio argomento-fissazione di questi mesi, ovvero: che tipo di metafore esprimono i social network e che ruolo hanno queste metafore socio-spaziali nel facilitare la socialità online.
Detto altrimenti: perchè su Facebook c’è un casino di gente e su Myspace si soffre di solitudine? (mutatis mutandis)
Per i distratti: ne ho parlato in occasione di un mio intervento ad un convegno e di un piccola citazione su Nova 24.
L’articolo si chiama “I social network come metafore di spazi sociali” e se aveste commenti e osservazioni ne sarei felice 🙂
Piuttosto, per i colleghi “accademici” (ma anche no) in ascolto vorrei chiedere un consiglio.
Le mie due attuali linee di ricerca sono espresse dai due articoli di cui sopra.
Dato che vorrei portare un intervento al prossimo convegno dei sociologi della cultura che si terrà a Urbino a fine novembre e che ha il titolo “Le reti socievoli. Fare ricerca sul/nel web sociale”, quale dei due temi potrebbe più facilmente passare il vaglio dei referee?
Consigli rapidi ben accetti: il Call for paper scade il 20 settembre…
2 thoughts on “Analisi dei social media e metafore dei social network”