Un vecchio adagio di George Bernard Shaw recita “Esistono cinque categorie di bugie; la bugia semplice, le previsioni del tempo, la statistica, la bugia diplomatica e il comunicato ufficiale”.
Bene.
Adesso in questo elenco è necessario introdurre la sesta tipologia: l’infografica
Quello che vedete sopra è la pubblicità della Verizon che fa riferimento alla campagna “There’s map for that”.
Il concept della pubblicità (che è una pubblicità comparativa) dice semplicemente che se mettiamo a paragone la mappa della connettività Verizon con la connettività di AT&T, notiamo che Verizon ha una copertuna maggiore del proprio concorrente sul territorio degli Stati Uniti.
Qual è il problema, direte voi?
Il problema è che le due mappe comparate non specificano che il riferimento non è la connettività tout court, ma la connettività 3G.
Quindi il blu della AT&T deve essere interpretato come una carenza nella copertura 3G, ma tutte le aree non colorate della mappa fluttuante devono essere interpretate come presenza di altre forme di connettività, meno veloci – 2,5G (EDGE) – ma pur sempre presenti.
Le mappe sono corrette entrambi, ma le conclusioni a cui si può giungere guardandole sono erronee.
La cosa non è andata giù alla AT&T che ha citato in tribunale per pubblicità ingannevole Verizon.
[infopusher: Infosthetics]
Beh, però lo spot lo dice chiaramente che sta confrontando la connettività 3G…