Oggi presenterò al IX Convegno Nazionale di Sociologia “Stati, Nazioni, Società Globale: Sociologicamente”, (qui il programma dei tre giorni) la ricerca che ho svolto negli ultimi mesi in collaborazione con il Dipartimento di Informatica dell’Università La Sapienza, nella fattispecie con il direttore del Dipartimento Alessandro Panconesi (già autore di diverse ricerche sulle dinamiche di propagazione del gossip) e Hassen Benothman.
Lo scopo di questa ricerca è stato quello di vedere quali fossero le dinamiche della circolazione delle notizie in Twitter.
Abbiamo visto che esistono due modelli chiave.
Le notizie esogene – ovvero che i tweeters ricevono da altri media e poi condividono su Twitter – crescono in maniera velocissima per poi stabilizzarsi con un basso contributo dei retweet alla diffusione.
Le notizie endogene – che nascono dentro Twitter e poi in alcuni casi tracimano su altri media – hanno una curva crescita relativamente lenta, ma in cui il ruolo dei power user è basso mentre molto più importante è il ruolo degli utenti “normali” e dei reteet dei loro contatti.
Nel nostro caso abbiamno studiato diverse notizie endogene/esogene del periodo marzo-luglio 2010.
Nel paper – e nella presentazione – come caso esemplificativo mi sono concetrato a descrivere la diffusione della notizia dell’attentato a Times Square (notizia esogena) e il frastuono delle vuvuzela ai Mondiali di Calcio 2010 (notizia endogena).
Troverete tutti i dettagli sia nella presentazione (sopra) che nel saggio completo (sotto).
Nel momento in cui scrivo non ho ancora ricevuto commenti e osservazioni, eventualmente nascesse un dibattito dalla ricerca vi farò sapere.
Come sempre se volete farmi qualche osservazione, ve ne sarò grato.
Bel lavoro. Interessante ed utile la parte di review della letteratura (servirebbe a questo punto una rivista di computational social science). Molto interessanti anche le conclusioni. Mi sarebbe piaciuto vedere altri esempi dei casi di studio presi in esame relativi sia alle notizie endogene che a quelle esogene. Cmq supponendo che la dinamica delle diffusione sia omogenea fra i diversi casi di studio all’interno delle due categorie potrebbe essere interessante provare ad isolarne la caratteristiche distintive e creare un tool che vada alla ricerca di temi che seguono una di queste due dinamiche. In questo modo potrebbe essere, ad esempio, possibile prendere i trending topic di Twitter e distinguerli in esogeni ed endogeni. Non so se mi sono spiegato bene… cmq ne parliamo meglio la prossima settimana a Urbino 😉