Mi sembrava un’idea interessante, provare a riflettere su Facebook come oggetto culturale nella settimana in cui nelle sale esce il film di David Fincher “The Social Network”.
In questo film si racconta la – controversa – nascita del più importante sito per la connessione sociale dell’attuale panorama web.
Come tutti i geek (e gli studiosi di social media) sanno, Facebook NON E’ il primo social network apparso sulla scena dei social media, ma sicuramente è quello che ha reso il genere mediale di successo, anche in Italia (basta guardare i numeri raccolti dall’Osservatorio Facebook di Vincenzo Cosenza).
I video che ho raccolto in questo post, cercano di rispondere alla domanda: cosa vuol dire considerare Facebook come meccanismo narrativo?
Amici, aggiornamenti di status, taggare: sono tutte delle pratiche d’uso di Facebook (e anche di altri social network). Ma se invece li consideriamo un modo per raccontare le cose? Per esempio la vita delle persone?
In pratica – per dirlo in forma compiuta – cosa succcede se Facebook viene considerato un meccanismo di storytelling e non un semplice sito internet?
I video qui in calce provano a rispondere a questa domanda.
Buon divertimento
Cosa succederebbe se le pratiche di Facebook entrassero nella vita reale?
Cosa succederebbe se l’intera vita di una persona venisse riassunta dagli aggiornamenti di Facebook?
Come sarebbe stato il passato se Facebook fosse nato negli anni ’40?