Ipod come plugin di Powerbook?

Tutti noi sappiamo che Apple sta investendo moltissimo su iPod, e le prossime strategie di marketing indicano che si sta preparando per l’HW della Apple gli stessi trucchi che per un po’ di tempo hanno reso Explorer vittorioso contro Netscape.

Mi spiego meglio.
Digital Camera ha riportato la notizia che il team di Apple che si occupa di Ipod ha depositato un brevetto (Patent Application 20040224638) che rende il lettore MP3 completamente integrato con i Powerbook. Sembrerebbe infatti che in questo modo il lettore diventi il touchpad del Powerbook, per poi ritornare a essere un MP3 player una volta tolto dallo chassis del portatile della Apple.

L’idea non mi sembra male: praticamente gli utenti Apple si troveranno un lettore MP3 nel loro portatile che altro che non è che un "cavallo di troia" per spingerli al consumo di musica online su iTunes rendendo così il DRM della Apple standard de facto.

Non c’è che dire: complimenti.
Una pensata diabolica.

3 thoughts on “Ipod come plugin di Powerbook?

  1. Secondo me l’originalità di questa soluzione è discutibile!. Come mostra questa pagina su tuxmobil,
    in ambiente Linux, ma sicuramente anche in ambiente Winzoz, esistono
    già moltissime soluzioni analoghe che usano il cellulare come remote
    controller;  o viceversa il pc, come controller del dispositivo
    palmare (media player, cellulare o quelchesia). Inoltre concordo pienamente con questo commento sul seguente mprevisto: Cosa succede si ci si dimentica il mouse a casa?
     

  2. Sembrerebbe che Apple stia lavorando su entrambi i fronti (fisso e mobile) e l’accordo con motorola che stenta a decollare non riguarda solo questioni tecnologiche, ma è solo questione di giorni.Apple vorrebbe (a naso) creare prima possibile un ambiente seamless (fisso  mobile) che garantisca una fetta del futuro mercato. Gli attacchi anche da parte delle case discografiche non mancheranno http://www.engadget.com/entry/1234000123047528/Mentre gli operatori (in gran numero presenti in OMA) stanno cominciando ad offrire servizi p2p (grazie al DRM) http://www.melodeo.com/;  Vodafone lo farà a breve dopo aver implementato il DRM (accordo con Coremedia).Insomma lato Wireless sembra muoversi qualcosa, lato fisso?

  3. Per il wireless il DRM rappresenta un’opportunità che potrebbe facilitare il p2p su telefonino e da quello che so "melodeo" non sta andando male, la preoccupazione maggiore (sempre lato wireless) è delle case discografiche che possono rimanere fuori dal gioco o arrivare in ritardo.A mio personale giudizio sarà più facile lo sviluppo del p2p su mobile che non su fisso (dove lo spyware rema contro), su mobile rappresenta poi un prospettiva allettante che si sostituirebbe a sms e voce (o li ingloberebbe)

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