Sapessi com’è strano sentirsi innamorati online


Per tutti noi che passiamo molto tempo in internet e che spesso abbiamo amici che come noi spendono buona parte della propria vita online, è un tipo di esperienza che ben conosciamo, sia perchè è capitato a qualche nostro amico, sia perchè è capitato a noi stessi.

Mi riferisco ai flirt online, ovvero al fatto che su internet capita di incontrare la propria anima gemella e – altrettanto spesso – di innamorarsi.

Su questo argomento è uscito un nuovo rapporto del Pew Internet – Online dating – che analizza le dimensioni del fenomeno con alcune interessanti osservazioni per quanto riguarda questa pratica sociale.

Alcuni dati.
il 31% degli adulti americani (63 milioni di persone) sostengono di conoscere persone che hanno utilizzato un sito per gli appuntamenti online, mentre il 15% (30 milioni di persone) sostiene di conoscere persone che sono stati coinvolti in una lunga storia d’amore o addirittura hanno conosciuto il proprio marito/moglie.

Atteggiamenti verso il fenomeno.
La cosa interessante che emerge è che ben il 66% degli utenti internet ritiene che questa pratica sociale sia un’attività piuttosto pericolosa per la privacy, in quanto porta a far circolare informazioni personali su internet.
In realtà chi ha usato questa tipologia di servizi, ritiene che i siti per la ricerca del partner sono eccellenti (6%) o ottimi (33%) per quanto riguarda la protezione dei dati personali.

Anche la valutazione del fenomeno in se è cambiata.
il 61% degli intervistati non ritiene che questo modo per cercare il partner debba essere considerato come “l’ultima spiaggia” del single, e questo vale sia per chi è semplicemente un navigatore internet sia per chi – prevedibilmente – ha usato internet per non essere più single.

Piccola osservazione personale: alla luce dello studio sulla gestione delle reti sociali su internet mi sembra pertinente considerare la ricerca del partner su internet come un modo diverso di incontrare le persone, quindi senza una connotazione moralistica di tipo negativo.

Alcune cose interessanti emergono quando si chiede come si sviluppa il contatto con la probabile anima gemella.
Fra coloro che hanno risposto di frequentare siti per incontrare le persone (quindi sia siti commerciali che altre tipologie di siti) il 43% (7 milioni di persone) si sono incontrati dopo il contatto avvenuto su internet, mentre il 17% (3 milioni) afferma di aver instaurato una relazione di lunga durata con il partner così conosciuto.

Quindi il profilo dell’online dater (ovvero i frequentatori di siti per incontrare persone o per gli appuntamenti online) americano è:
1. maschio;
2. tra i 18 e i 29 anni;
3. abitante in un centro urbano;
4. si considera come una persona a cui piace sperimentare;
5. soddisfatto del modo con cui le proprie informazioni sono state tutelate dai siti che ha frequentato;
6. sospetta che le persone che che ha contattato non fossero tutte davvero single (sposate o già impegnate sentimentalmente);
7. soddisfatto della propria esperienza di online dater

Riflessione: internet sempre più uno spazio pienamente sociale (non come ambiente contrapposto alla vita “vera”)

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