Disclaimer/caveat
Dato che in questi giorni sono un po’ preso da altre cose, rimando ad altro momento un mio personalissimo resoconto del RomeCamp appena trascorso. Nel frattempo lascio qui qualche frammento che riguarda la mia partecipazione al RomeCamp
Le slide del mio intervento
Il talk condotto da Elisabetta Locatelli Il CannochialeTV dove io, Fabio Giglietto e Tony Siino siamo stati intervistati sulla “sociologia dei social network”
Le foto dal RomeCamp (Thnx to Michele Perone via Flickr)
E questo è quanto.
Anzi se avete fatto foto al RomeCamp e sfortuna ha voluto che ci fossi di mezzo anch’io 🙁 fatemelo sapere, grazie 🙂
Ciao Davide,
complimenti per l’intervento, l’ho trovato davvero molto interessante, nel contenuto e per come l’hai espresso nel poco tempo a disposizione.
Non ti nego che, avendo ascoltato l’intervento col bimbo che mi piangeva nelle orecchie potrei essermi persa dei pezzi, quindi se il mio commento è sciocco perdonami.
Mi chiedevo
– come secondo te questa prospettiva è applicabile a campi diversi da quelli del sondaggio, o comunque possa rispondere a domande più articolate di quelle che richiedono una risposta dicotomica, piuttosto che una distribuzione percentuale (come chi vincerà le elzioni)
– pensi si possa applicare a tutti i campi? (dei fenomeno sociali intendo. per esempio quando citavi gli argomenti che suscitano imbarazzo o difficoltà, credi che questa prospettiva possa andare in questa direzione?)
sono domande reali, non retoriche
– circa le probelmatiche legate al campione, invece, secondo me questa prospettiva apre problemi nuovi, anche se magari risolve quelli “vecchi”
Comunque, complimenti ancora,
a presto,
Valentina
ciao davide.
intanto ancora grazie per hsx. non mi sono ancora iscritta perché temo fortemente l’addiction 😉
come hai detto che si chiama il sito italiano sul cinema simile ad hsx?
ciao, non vorrei fare il “guastafeste” ma io sono abbastanza scettico sul fatto che i mercati predittivi funzionino.
Domanda banale: se il mercato dei future è un mercato predittivo, perchè non è mai in grado di prevedere i crolli in borsa? Perchè vengono fatti errori gravissimi (a maggio i future a 6 mesi erano acquistati a 130-135 $ al barile: sono passati 6 mesi è il prezzo è più che dimezzato)?
Non è che alcuni mercati predittivi (tipo Obama-McCain) ci azzeccano perchè la gente sceglie in base ai sondaggi? Ciao!
@Valentina
per prima cosa mi fa piacere che ti sia piaciuto lo speech 🙂
Poi le risposte
1. Attualmente funzionano solo con risposte si/no (vince/non vince) e risposte che provano ad avvicinarsi alla percentuale. Come mai mi chiedi su questo? Precisamente cos’hai in mente?
2. I tentativi sono quelli di applicarli in tutti i campi, anche se secondo me funzionano meglio in settori a bassa formalizzazione formalizzati (elezioni, andamento del mercato ecc)
3. Non so se risolvono le problematiche sui campioni, poiché NON si pongono questioni come rappresentatività campionaria.
Ciao (ma sei mamma??????)
@signora maria
Box Office Cup: http://www.screenweek.it/round/corrente
E’ molto più spartano di HSX ma non per questo meno divertente….
@Hamlet
Nessun guastafestismo 🙂
1. Funzionamento: io non ho affermato “secondo me funzionano” ho detto che i 15 anni di ricerche sui mercati predittivi hanno mostrato come funzionino meglio dei sondaggi. E poi – scusa – la tua affermazione mi ricorda quello che dice: “io non credo che facebook è uno strumento sociale se le persone devono stare davanti al computer” 🙂
2. I crolli di borsa non si possono prevedere perchè sono emotivi e non logici, mentre i mercati predittivi funzionano aggregando argomenti logici (o comunque plausibili)
3. Il bello è che i mercati predittivi funzionano aggregando QUALSIASI informazione che le persone hanno: se uno ha un’informazione proveniente da un suo amico, un altro dai sondaggi, un altro perchè conosce le strutture del voto popolare, per i mercati predittivi non fa differenza (e poi scusami ancora, l’obiezione sembra la stessa di chi dice: “wikipedia è corretta perchè le persone che ci scrivono su trovano informazioni sulle enciclopedie classiche”, ma anche se così fosse, ma che differenza fa?)
Spero d’aver fugato alcuni tuoi dubbi 🙂
Ciao
Ciao,
non ho in mente ninete in particolare, solo che dal punto di vista della ricerca, mi piace molto ogni strada che porta verso la logica della “misurazione” tramite osservazione, invece che tramite sollecitazione, con tutte le conseguenze della reattività dello strumento (oltre che del sistema di campionamento).
So che non si tratta di osservazione, ma il mercato predittivo mi sembra che permetta di portare alla luce un fenomeno tramite il suo naturale scorrere.
Per questo chiedevo se pensi si possa estendere, almeno come logica, ad altri campi della ricerca sociale.
Per il resto sì, sono mamma da poco 🙂
Un abbraccio, spero di vederti presto!
vale