Il concetto di impresa totale di Adriano Olivetti è frutto – suo malgrado – di due modelli storici profondamente italiani. Il primo è la corte di Federico II di Svevia, fior fiore dell’intellighenzia del medioevo. La specificità culturale del periodo federiciano è la commistione fra cultura occidentale (greca e latina) e cultura orientale (araba ed ebraica) che ha dato vita a oggetti straordinari. L’esempio principe è la ricorrenza ottagonale di Castel del Monte in Puglia: un prodotto architettonico troppo moderno persino per la nostra contemporaneità. Il secondo modello è il Rinascimento che con l’ideologia neoplatonica in cui l’uomo è centro dell’universo mescolava filosofia e technè, innovazione tecnologica e umanesimo. Esempio principe in questo caso è la prospettiva di Brunelleschi: costrutto artistico contemporaneamente matematico, estetico e design. A questo filone appartiene l’idea di oggetto dei prodotti di Olivetti.