I film usciti questa settimana sono accomunati dalla centralità dello sguardo delle donne, le donne che affrontano temi diversi mettendo in campo il proprio coraggio.
The Piper (Erlingur Thoroddsen) Film affascinante nel suo essere misterioso: in rete il trailer è praticamente inesistente, forse perchè il marketing vuole creare suspance verso una pellicola che parla di musica classica e creature demoniache.
L’uomo senza colpa (Ivan Gergolet) Un film molto interessante dal mio punto di vista per tre motivi. Il contesto, gli avvelenamenti da amianto e le terribili conseguenze sociali. La narrazione del film, che passa da una dimensione della vendetta ad una maturazione del perdono. Infine alcune scelte cinematografiche, come il sogno del processo reso soffocante dalla polvere di amianto.
Houria. La voce della libertà (Mounia Meddour Gens):danza, corpo e coreografie al servizio del riscatto di donne combattive
Elemental (Peter Sohn). Un film che sembra far tornare la Pixar ai fasti dei lungometraggi del passato con la rappresentazione di un universo metropolitano abitato dai quattro elementi – terra, aria, fuoco, acqua – che devono stare attenti ai rispettivi vincoli per convivere in armonia, con tanto di storia d’amore fra due protagonisti l’uno agli antipodi dell’altra.
La classifica della settimana è una classifica dominata da blockbuster pompati dal marketing, anche se bisogna ricordare la presenza di un film d’eccellenza nell’uso dell’animazione come Spiderman across the spiderverse e Mindcage, la cui trama mi aveva oltremodo incuriosito
Una domanda curiosa l’ha fatta Gigi Marzullo sui gusti cinematografici. Io ho risposto con una boutade, ma al di la delle battute, per me il film deve esprimere una trama in cui al centro c’è un enigma da risolvere – emotivo, psicologico, logico, … – non importa in quale contesto sia calato, ancher se amo la fantascienza e l’horror.