#VeryBello o #VeryFail? I 31 errori di Verybello.it

Per chi si occupa di comunicazione e di fatti legati al web, la storia è piuttosto nota.
Per i pochi che non la sapessero è la seguente.

Sabato scorso il 24 gennaio 2015, il Ministro per i Beni Culturali Dario Franceschini e il Ministro delle Politiche Agricole e Forestali Maurizio Martina, in una conferenza stampa illustrano il progetto Very Bello, un sito (in alcuni momenti pomposamente definito “piattaforma digitale” ) che punta all’URL verybello.it e che raccoglie gli oltre 1000 eventi culturali diffusi per tutta la penisola in occasione di Expo2015.
L’interesse verso il progetto è tale che c’è già una voce su Wikipedia.

La questione è che il sito è pieno di errori, imprecisioni, limiti, superficialità e tutta una serie di problemi che hanno trasformato in poche ore l’hashtag #verybello in uno dei più leggendari epic fail della comunicazione pubblica in Italia.
Anche con una certa amarezza come rivela questo post di Massimo Mantellini.
Qui potete trovare
l’analisi di The Fool sulle polemiche scoppiate su Twitter.
Qui una summa di amarezza e analisi Twitter di Franz Russo.

Ci sono diverse testate e blog che hanno sottolineato quali siano gli errori del sito. Qui in basso ho fatto una collezione di queste osservazioni, anche perché credo che VeryBello diventerà un case study su cosa NON bisogna fare per comunicare la cultura online.

Una riflessione mi sento di farla: sarebbe stato meglio che il Ministro Franceschini avesse risposto con meno sarcasmo alle critiche giunte dal web (al netto dell’ironia gratuita) perché avrebbe potuto così valorizzare l’intelligenza collettiva della rete, secondo il classico principio che vuole le tecnologie del web 2.0 (e perciò anche i siti istituzionali) sottoposti al criterio del beta perpetuo.

L’impressione però che il sito sia stato rilasciato in fase Alfa 🙂

2015_01_26_Grafico-errori-verybello-TECNOETICA

Errori tecnici (8)

1. Link degli sharing buttons puntano alla homepage (Matteo Flora, Riccardo Scandellari)
2. Link del pulsante Twitter sbaglia a creare l’URL (Matteo Flora)
3. Gli eventi non posseggono una pagina dedicata (Matteo Flora)
4. Il sito manca di una SiteMap (Matteo Flora)
5. Il sito manca di un file robots.txt (Matteo Flora)
6. Il sito non è ottimizzato per il mobile (Art tribune, Riccardo Luna)
7. Il sito non ha una app (Art Tribune, Riccardo Luna, Giulia Blasi)
8. La funzione “inserisci un luogo” non è attiva (Giulia Blasi) [ora funzionante]

Errori Legali (6)

9. Manca una Privacy policy (Matteo Flora, Massimo Melica, Riccardo Scandellari)
10. Manca una indicazione sull’uso dei cookies (Massimo Melica)
11. Mancano i termini di servizio (Massimo Melica, Riccardo Scandellari)
12. Nome e simbolo del sito non sono registrati (Matteo Flora)
13. I domini non sono intestati al Ministero (Matteo Flora, Francesco Vignarca, Riccardo Scandellari)
14. Il sito non è rispetta le norme sull’accessibilità (Matteo Flora, Riccardo Scandellari)

La testata di Verybello.it priva di Calabria e Sicilia e poi corretta
La testata di Verybello.it priva di Calabria e Sicilia e poi corretta

Errori di comunicazione e stile (11)

15. Il nome Verybello è troppo da stereotipo dell’Italia (Zucconi, Giulia Blasi)
16. Il sito è su un dominio condiviso Aruba dove c’è il sito analpornfree.org e Diahorrea (Francesco Vignarca, Paolo Maria Luino)
17. L’account Twitter di Verybello è privo di tweet (Riccardo Luna, Guido Scorza)
18. Il sito si rivolge al turismo estero ma è completamente in italiano (nota: il Ministro indica la data del 7 febbraio 2015 per la disponibilità del sito in inglese qui al minuto 14:32)
19. La prima immagine dell’intestazione mancava di Calabria e Sicilia (Art Tribune, Riccardo Luna) [ora corretto]
20. Perché non si è provveduto ad intervenire dopo le critiche? (Massimo Melica)
21. Perché il ministro ha reagito con spocchia alle critiche ricevute dalla rete? (Massimo Melica, Paolo Iabichino)
22. Errori nella stesura dei testi (Art Tribune)
23. Errori nella strategia di promozione (Art Tribune)
24. Il progetto non ha una pagina Facebook (Art Tribune)
25. Non è chiaro chi si è occupato di selezionare gli eventi segnalati sul sito fra gli eventi culturali che si svolgeranno durante i 6 mesi di Expo2015 (Art Tribune)

 

Errori di impostazione (6)

26. Manca un ricorso ai vari responsabili istituzionali sul digitale (MCC, Riccardo Luna)
27. Non è chiaro il costo del sito (Riccardo Luna)
28. Non è chiaro quale sia stato il bando del MiBAC (Riccardo Luna, Massimo Melica) (nota il ministro parla di bando 14:06).
29. Manca il ricorso a startup italiane del settore (Riccardo Luna) (nota: il Ministro parla afferma che la società di comunicazione è una startup qui al minuto 14.08)
30. Non è chiaro perché il sito risulta registrato il 24 novembre (Massimo Melica)
31. Il sito sembra frutto di una forma di improvvisazione (Paolo Iabichino)

6 thoughts on “#VeryBello o #VeryFail? I 31 errori di Verybello.it

  1. Pienamente d’accordo su tutto, #verybello è una ridicola assurdità! Lasciami però fare la “precisina” della situazione: “Il ministro parla che…” non si può proprio sentire! Il verbo parlare è intransitivo! Potresti correggere con “Il ministro DICE che…” oppure con “Il ministro parla DEL FATTO CHE…”

    Scusami, scusami, scusami ma considerando che questo è un blog non mi sono riuscita a trattenere!

    Vale

    1. Ciao Vale: ma scherzi? Anzi grazie della segnalazione.
      Come puoi immaginare l’ho sottoposto a diverse revisioni e come spesso capita nel modificare una espressione sostituendola con un’altra ho creato il pasticcio.
      Grazie ancora per la segnalazione 😉

  2. Semplicemente avvilente anche perché dovrebbe essere una vetrina importante e curata da gente esperta…
    Il mio ne avrà 100 di errori (che pian piano correggerò) ma per chi deve promuovere eventi di livello internazionale sono mancanze pesantissime anche perché si pensa che il ministero si affidi a persone competenti e non ai primi che capitano o ad autodidatti. Anche il collage dell’Expo è pietoso, frutto di un “lavoro” (tra virgolette) fatto sostanzialmente con i piedi ed in stato di ebrezza.

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