Questo post nasce fondamentalmente per ringraziare pubblicamente Luca (Pandemia).
Come credo tutti voi navigatori e bloggers alla lettura già sapete, la settimana scorsa Il Sole 24 Ore ha mandato in pensione il “vecchio” inserto di informatica Alfa (già New Economy) per lasciare lo spazio ad un nuono progetto: Nova24.
Nova24 è interessante da tanti punti di vista – avrò modo di dirne qualcosina in più – ma una delle scelte più coraggiose è quella di dedicare uno spazio alla blogosfera.
So che a molti di voi la cosa potrebbe far storcere il naso poichè il concetto di blogosfera è molto simile a quella di riserva indiana.
La decisione comunque si merita un plauso, soprattutto quando a farla è uno dei pochi quotidiani italiani veramente interessanti (IMHO: considerate comunque che sono un avido lettore dei suoi inserti di informatica e del Domenicale).
Bene. Nell’articolo firmato da Stefano Gulmanelli che raccoglieva le opinioni dei bloggers su Nova, Luca – lanciatissimo (a ragione) nel suo ruolo di riferimento di noi blogganti, ha citato diversi blog che vale la pena leggere: Ludo (qix.it), Matteo (totanus.net), Luca (ictblog.it) e – udite udite – Davide (tecnoetica.it).
Non contento, Luca ha anche avuto il garbo di avvisarmi per SMS dell’articolo in questione (e a detta di Ludo, credo che gli SMS siano arrivati anche agli altri).
Bella giornata, comunque: un amico blogger ti manda un SMS per dirti che ti ha citato sull’inserto che leggi più assiduamente cortocircuitando cellulare, internet e carta stampata!!
Cosa dire? Grazie!
Tra l’altro meditavo di dire due cosette su bloggers e stampa quotidiana (Nova, ma non solo) anche alla luce di un discutibile articolo sulle bloggers apparse su La Repubblica di oggi (Blog. Quello che le ragazze dicono :-().
Datemi tempo.
Per adesso: di nuovo grazie a Luca per la citazione e per avermi messo assieme a bloggers molto più bravi del sottoscritto 🙂
PS: quando ho switchato tecnoetica da Iobloggo a WordPress, Luca oltre a farmi i complimenti si è augurato che così comincerò a postare più spesso. Secondo me è tutta una tattica per farmi pressione psicologica… 😉