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Non è facilissimo trovare storie che raccontino in forma romanzata quello che sta succedendo oggi intorno a noi.
Sopratutto se devono rendere conto dell’ambiente tecnologico in cui siamo immersi.
Ma solitamente per farci riflettere sul presente interviene la cultura pop (qualunque cosa voglia dire il termine) e le riflessioni sono molto interessanti.

Nel numero di luglio di Nathan Never, il fumetto di fantascienza della Sergio Bonelli Editore (per intenderci la casa editrice di Tex e Dylan Dog) la storia è ambientata in una versione ultrafuturibile di un MMORPG.

“Il segreto dei numeri primi” – questo il titolo della storia – racconta di un caso assegnato all’agenzia investigativa Alfa in cui una ragazza cerca il proprio ragazzo scomparso che incontrava in una versione molto sofisticata di Second Life (si chiama Netlive questo mondo virtuale del futuro). Non vi dico altro per non rovinarvi la sorpresa.

Posso garantirvi che ci sono tutti gli ingredienti più tipici di questo ambiente trattati a partire dalla domanda: la propria vita e la propria identità digitale è percepita dalle persone come reale alla stregua della vita “normale”?

Se vi ho incuriosito potete spendere i 2,50€ del fumetto.
Nathan Never, n.182, luglio 2006, “Il segreto dei numeri primi”.

PS: l’ho iniziato a leggere oggi. Conto di farne una recensione più dettagliata in futuro.