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Siamo tutti molto affascinati dalle applicazioni web 2.0 che ci consentono di condividere, partecipare, contribuire con una serie di contenuti che decidiamo di mettere online, le nostre foto (Flickr), le nostre idee (Blogger) persino le informazioni su cosa stiamo facendo durante il giorno (Twitter) per tacere di altre informazioni come data di nascita, sesso e altri interessi (MySpace, Facebook).
Ma qual è il costo di tutto questo in termini di privacy? Ovvero nel partecipare al collettivo chiacchiericcio sotteso al web 2.0, quali le conseguenze rispetto alle informazioni che consideriamo riservate?
I video sopra servono riflettere su questi temi aiutandosi con la tecnica dell’infografica.
Il filmato a sinistra è The Big Brother State che cerca di raccontare in forma infografica l’attuale panorama relativo al rapporto fra privacy e diritti civili cosa potrebbe portare senza un adeguato controllo.
Secondo questo video infatti con la scusa della lotta al terrorismo, troppe restrizioni sono state fatte ai diritti civili (soprattutto in correlazione alla privacy)
Il filmato a destra invece si chiama Master Plan e descrive le conseguenze sulla privacy nell’uso spensierato di un media mogul come Google.
La trama è semplice: ogni giorno usiamo Google per fare ricerche e mandare la posta elettronica, ma quali sono le conseguenze di questa indiscriminata raccolta di informazioni digitali?
Due modi graficamente affascinanti per riflettere in maniera non banale su due temi altamente delicati.
2 thoughts on “Infografica del controllo”