Dottor House: datamining di un successo

Sempre nel mio tentativo di guadagnare qualche punto nella gara del Fantauditel, provo ad applicare lo stesso metodo usato per Sanremo – ovvero l’analisi della serie storica dei dati su audience e share – per la sfida di martedì prossimo (sperando di avere più fortuna….).
Martedì è la volta della quarta serie del Dottor House, il celebre medico del Princeton Plainsboro Hospital che ormai abbiamo imparato ad amare grazie ai suoi modi bruschi e alla sua vivissima capacità diagnostica.

Dr. House Medical Division è uno dei miei serial preferiti, non solo per il personaggio ben caratterizzato da Hugh Laurie, ma soprattutto per le strategie da lui usate per risolvere i puzzle diagnostici (è la mia parte di sociologo della conoscenza che emerge).
Non è un caso che il personaggio sia stato protagonista di un recente libro dal titolo “La filosofia del Dr. House. Etica, logica ed epistemologia di un eroe televisivo” edito da Ponte alle Grazie e recensito qualche settimana fa dal Domenicale del Sole 24 Ore.

Ad ogni modo, c’è poco da dire dal punto di vista Auditel.
La serie gode di ottima salute: partita in sordina (ed io ero fra quelli) con un 13% di share, è arrivato fino a punte del 24% con la puntata “Errore umano” (terza serie, episodio 24).
Presumo che l’andamento sarà costante, anche se la puntata è in prima visione sulle reti Mediaset in chiaro (canale 5, per la precisione), mentre sta già andando in onda da qualche settimana su Mediaset Premium per la precisione sul canale Joi.
Quindi per i non digitali terrestri appassionati del Dr. House, appuntamento a martedì.
Per i curiosi che vogliono sapere di più sull’epistemologia del medico più (finto)cinico della TV, consiglio il bel blog La logica di House, da cui ho tratto questo clip.

4 thoughts on “Dottor House: datamining di un successo

  1. Il tutto a dispetto di una costante opera di disincentivazione alla visione operata da Mediaset che in questi anni le ha tentate tutte per sabotare il dottore. Prima infastidita dal successo, poi nel tentativo di raggranellare quanti più soldi possibile con la messa in onda del telefilm.

    Ieri, per esempio, dopo settimane di repliche, hanno prima mandato in onda un vecchio episodio e solo dopo hanno mandato la prima visione, costellata come al solito di pubblicità invasiva, soprattutto nell’ultima parte. Il finale del telefilm (un minuto) è stato preceduto da un blocco pubblicitario.

  2. Perché chi fa palinsesti ha capito solo adesso le potenzialità nel fidelizzare della serie del Dr House e una volta che l’ha capito, lo usa senza ritegno e in modo imbecille per le interruzioni pubblicitarie (sacrosante, per carità, ma non un minuto prima della fine….).
    Secondo me la cosa è spiegabile in due modi:
    1. Publitalia è talmente alla canna del gas che inventa i peggio sistemi di inserzione pubblicitaria (come i mini-banner durante i programmi)
    2. Chi compra i diritti dei programmi Mediaset NON E’ chi fa il palinsesto.

    Ciao

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