Sociologia dei mondi virtuali: Second Life, ma non solo

Ieri sera sono stato invitato dall’associazione Nuovi Itinerari Culturali a tenere un seminario su Second Life e dintorni.

Il pubblico sarebbe stato un po’ diverso dal classico pubblico a cui si rivolgono questi servizi internet, perciò mi sono chiesto quale potesse essere una leva comunicativa per appassionare la platea.
Risposta: una rassegna articolata.

Non tutti forse sanno che i mondi virtuali sono in tutto – più o meno – almeno una cinquantina (domanda a bruciapelo: quanti ne sapete citare?) allora mi sono detto di fare una rassegna delle caratteristiche e delle problematiche che queste applicazioni portano con sé

Il risultato, aperto da una rapida carrellata dei mondi virtuali resa possibile dal video di Gary Hayes2008 Metaverse Tour“, lo potete vedere nelle slide di cui sopra.

Colgo l’occasione – come dicono i ben parlanti – di ringraziare pubblicamente Antonio “Pendodeliri” Pavolini (ma anche), il quale non pago delle reazioni familiari al suo inevitabile ritardo, ha deciso di stare fino alla fine del mio seminario, armato di registratore e buona volontà.

Si: ha fatto un podcast dell’incontro.

Risposta a bruciapelo: Second Life, Kaneva, Habbo Hotel, World of Warcraft, Lineage 2, Dark Age of Camelot, Everquest, Croquet, Multiverse, HiPiHi, Go Supermodel, Jumpstart, Stardoll, Twinity….

PS: Riflessione. Per i PPT meglio Slideshare o Scribd?

5 thoughts on “Sociologia dei mondi virtuali: Second Life, ma non solo

  1. Bel Post!Molto interessante…soprattutto se si bazzica nei mondi virtuali o se ne sono analizzati alcuni aspetti…quando penso a Second Life mi fa sempre ridere il problema che tutti gli utenti hanno avuto nella periodo della “Guerra mondiale di Second life”…(vedi IL TESTO al link: http://www.ibs.it/code/9788876380693/carr-paul/second-life-guida )

    Cmq Scribd e slideshare mi sembrano abbastanza equiparabili…il primo da un po’ più di libertà ma può risultare magari meno intuitivo…

    Ciao Prof!

    Gp

  2. Mi sa ke mi tocca sentire il pod di Antonio: mi mancano i “wellborn comment”, commenti… Bennato!
    Tra i libri che hanno generao l’immaginario dei mondi virtuali metterei senz’altro Permutation City (Egan 1994) dal sottotitolo “Ten million people on a chip”, ma soprattutto Simulacron 3 (Galouye 1964), la base del film Il tredicesimo piano (Rusnak 1999) ed altre versioni precedenti.
    E per finire… sullo schermo del mio netobook con schermo da 10″ l’attuale impaginazione di Tecnoetica mi sta “larga” di poco… sob!

  3. @Giampaolo
    Cavolo, avevo dimenticato questo caso… e si che mi sono sforzato le meningi a trovare un esempio di interazione sociale in second life…
    Grazie comunque della segnalazione

    @Elena
    Grazie dell’invito: sono un po’ reisstente ai mondi 3d, ma… hai visto mai 😉

    @Leo
    Esimio: se senti il pod di antonio ti offro una birra (dura più di 1 h)!
    La segnalazione dei libri sui mondi virtuali è più che pertinente, ma preferivo qualcosa di più pop dato che l’uditorio era digiuno dell’argomento.
    Che netbook ti sei fatto? Accetto consigli!

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