Tecnoetica: il ritorno

Sono più che consapevole che è da un po’ che non scrivo, ma come spesso capita le vacanze estive si sono fatte più che desiderare (anche se ne è valsa la pena: vedi foto) e per una mia personalissima forma di ecologia mentale, d’estate preferisco vivere in un contesto tecnologico niente web 2.0 e molto 0.0 (anche se questo non mi impedisce di consultare settimanalmente la mia email…)

Dato che sono in arretrato su un bel po’ di eventi web e diverse notizie da leggere/commentare, ho deciso di iniziare questo post settembrino con un paio di indicazioni su cosa è diventato il mio blog e perché (forse) vale la pena di leggerselo una volta ogni tanto.

Post
Tecnoetica è una raccolta di post scritti dal sottoscritto che hanno come argomento l’uso sociale delle tecnologie digitali, dato che è questo il mio ambito di competenza. Ovviamente dato che lo considero poco più che un blocco d’appunti, non di solo internet parlo, ma arrivo a commentare anche altre cose che stimolano un paio di riflessioni su cui confrontarmi con qualcuno (fatti di cronaca, pubblicità, eccetera).
Di solito scrivendo di tecnologia, faccio particolare attenzione alla questione dei valori, perché è li che secondo me si verifica il più profondo cambiamento sociale e culturale. Da qui nasce il motivo del nome del mio blog: tecno-etica, tecnologia e valori.

Tecnoetica ha anche diverse voci di menù, ognuna con un ruolo ben preciso.

Articoli & Saggi
In questa parte inserisco tutto ciò che ho scritto per diversi motivi (accademici, giornalistici, ricerche) e che è stato pubblicato in cartaceo da qualche parte (libri, riviste).
La mia idea è quella di far si che le persone che sono interessate ai miei studi e alle mie ricerche possano scaricare in tuta tranquillità il mio materiale. Per questo motivo sto lentamente – ma pervicacemente – inserendo dei link da cui scaricare le cose che ho pubblicato, ovviamente in versione bozza, altrimenti rischierei di incorrere nelle ire dei detentori del copyright.
I materiali che si possono trovare già impaginati così come sono stati pubblicati sono i miei articoli apparsi su Internet Magazine: di solito inserisco i PDF circa due mesi dopo che sono usciti in stampa (mica posso fare concorrenza alla rivista, no?) 🙂

Davide Bennato?
Qui invece ho messo una breve nota su di me: cosa faccio e cosa mi piace.
Irrimediabilmente narcisistico, ma comunque serve per capire a chi non mi conosce chi è ‘sto tizio che scrive su ‘sta roba.

Linkdiano
E’ un vecchio esperimento di rassegna stampa di notizie sul mondo delle ICT, che sfruttava l’integrazione del blog con il mio account Delicious.
Adesso invece preferisco prendere appunti con il tumblog di tecnoetica (che si chiama tecnoetica:appunti) che potete trovare all’indirizzo: http://tecnoetica.tumblr.com/

Materiali
E’ una specie di biblioteca di saggi su tecnologia, società, valori, internet che ho trovato in giro per la rete e che mi sembrano possano interessare altri colleghi (studiosi, studenti, ricercatori). Non lo aggiorno spesso, ma cerco di inserire il materiale che non voglio “perdermi”, anche se sto meditando di passare ad altri servizi più specifici (come CiteUlike).

Moblog
Lo dice il nome stesso, è il punto da cui accedere al mio mobile blog. Lo uso come raccolta di appunti fotografici che faccio con il mio fido fotofonino quando sono in giro (per Roma, ma non solo).

Multimedia
E’ la zona dove cerco di espandere le caratteristiche multimediali di tecnoetica. Attualmente è diviso in due parti: una sezione per il videoblogging e per la videochat (che non uso quasi mai) e una zona con il flusso delle immagini presenti sul mio account Flickr.
Un tempo pensavo di inserirci anche dei podcast, ma è rimasto un progetto (che non è detto non mi decida a portare a termine).

Web 2.0
Nomen omen. Qui si trovano i post più interessanti (secondo me) che ho scritto su alcuni servizi web 2.0, mentre l’account Delicious integrato nella pagina serve per visualizzare le mie ultime scoperte relative al web partecipativo.

Tutto qua.
Magari se avete consigli, suggerimenti o altra roba sarei ben felice di ascoltarli.
Anche perché se avete la pazienza di leggere quello che scrivo, in fondo tecnoetica è anche un po’ vostra, no? 😉

2 thoughts on “Tecnoetica: il ritorno

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