Shareideas: Cellulari per un uso etico


Il cellulare è uno strumento eccezionale, consente di fare un sacco di cose, anche se non è collegato in internet.

Non è solo uno strumento per telefonare, ma è qualcosa di più: uno strumento per stare in contatto con le persone e coordinarsi per un nuovo modo per coordinare l’azione collettiva (chi ha letto Smart Mobs di Rheingold sa a cosa mi riferisco).

Su questa falsariga nasce Shareideas.org, uno strumento molto interessante per tutti gli usi etici del cellulare.

Lo scopo di questo servizio – che altro non è che un sofisticato wiki – è quello raccogliere e condividere idee su come utilizzare il telefonino per produrre benefici sociali.

Le idee vengono raccolte sottoforma di casi studio divisi secondo diverse degli ambiti d’uso:
* Civic engagement: partecipazione civica
* Economic empowerment: miglioramento economico
* Education: istruzione
* Environment: ambiente
* Health and safety: salute e sicurezza
* Humanitarian relief: aiuti umanitari

Una delle cose che rende il progetto molto interessante è che nasce con il sostegno di Nokia e Vodafone e dalle idee di Ndidi Nwuneli, fondatrice e responsabile di LEAP Africa, una ONG Nigeriana.

E’ difficile rendere la ricchezza delle informazioni che si possono trovare in questo sito, sicuramente la possibilità di trasformare il cellulare in uno strumento potentissimo per aiutare gli altri (quando nelle mani delle persone con le idee giuste).
Solo per citare qualche esempio a caso.

Reporting Child violation in Congo
In the Democratic Republic of Congo, Ajedi-ka, a national NGO, relies on a grassroots network of designated individuals to report child rights violations via cell phone. The information is used to conduct follow up and inform international policymakers about violence against children in the country.

EpiSurveyor: Collecting Vital Health Data Using Free Software Tools
With the help of EpiSurveyor, a collection of free, open-source software tools, health care workers in several African nations are collecting vital health information, particularly from those living in hard-to-reach rural areas, via mobile communications.

Niente male vero?
Un ottimo esempio di etica della telefonia mobile (tanto per restare sul tema della tecnoetica).

3 thoughts on “Shareideas: Cellulari per un uso etico

  1. Ciao Davide…
    era un po’ che non passavo di qui. Ora cercando un argomento interessante per una news di tecnologia, non ho avuto dubbi: mi servivi proprio tu!!!
    A parte questo. Trovo molto interessante questo esperimento di telefonia mobile e ti dico di più: è il naturale aboutissement (come dicono i francesi) di un uso etico delle tecnologie nel terzo mondo. Anche il Simputer aveva dimostrato di essere adatto a una classe media, pur essendo pensato per le zone rurali. Invece il telefono è molto più immediato e accessibile. Una sola domanda? Perché l’etica si applica alle tecnologie sono in paesi del terzo mondo?

  2. Ciao Alba: che piacere vederti da queste parti.
    La risposta è semplice quanto cinica: perché nel terzo mondo la tecnologia ha bisogno dell’etica per poter essere assorbita (chi mette i soldi su un mercato poco appetibile?), nel nostro basta (meglio, si ritiene che basti) il marketing.

    Un abbraccione.

  3. Vedo sorgere una nuova sottospecie umana: i mandatori di foto sul cellulare. Vedono una stella alpina? Mandano la foto ai duecento numeri di cellulari disponibili. Il tuo cellulare fischietta : e’ la nonna del mandatore di foto che dormicchia sul divano e della quale non te ne frega niente.
    La resa della foto rispetto all’ originale e minima ed hai dificolta’ ad interpretarne il contenuto?
    Non importa, ogni tanto il cellulare, che per te (per me) e’ un telefono fischietta.
    Chi ci libera dai mandatori di foto compulsivi?

    Vittorio Senes

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