Esercizi di Stile: Toccata e fuga in Re minore di Johann Sebastian Bach

Non sono un grande esperto di musica classica (ahimè), ma ho una serie di passioni musicali, tra l’altro non particolarmente originali.

Vivaldi, Hendel, Mozart (come potrebbe mancare) e qualcosina del periodo romantico.
Ma vado pazzo per le sofisticate architetture matematico-geometriche delle fughe di Bach.

Ovviamente ho conosciuto Bach attraverso i film horror della Hammer e di lì mi sono innamorato della musica per organo (ma anche clavicembalo: ben temperato, of course).

Bach è quanto di più matematico esiste per l’orecchio: basta ascoltare le sue fughe (ma non solo) per riconoscere modelli, schemi, strutture ed elementi ricorsivi.
Non è un caso che un libro molto famoso della seconda metà degli anni ’90 che rifletteva su logica e intelligenza artificiale è Godel, Escher, Bach di Douglas Hofstadter.

Qui ho raccolto alcuni dei tributi pù curiosi ad una delle più famose fughe di Bach, la toccata e fuga in Re minore, che hanno un duplice scopo o un tributo ad un grande classico della musica oppure visualizzarne la struttura perfetta.

Buon divertimento.

L’originale

La visualizzazione a barre

La versione con i floppy disk (Phantom of the Floppera)

La visualizzazione a barre e tastiera d’organo

La versione suonata “con i piedi”

La versione di Fantasia (Walt Disney)

La versione con i bicchieri

La versione di Guitar Hero

L’organo vocale

3 thoughts on “Esercizi di Stile: Toccata e fuga in Re minore di Johann Sebastian Bach

  1. Questo post mi ha provocato un’immensa goduria audio-visiva: grazie Davide. Quando avevo dieci anni mia madre mi portava nelle chiese alla ricerca dei concerti per organo dove suonavano Bach. Poi ho imparato a suonarla, questa particolare fuga (lo spartito aveva una copertina rossa, ancora me la sogno), anche se male. Ora mi piacciono (anche) le visualizzazioni, e in quest post le trovo entrambe 🙂

  2. Mi permetto di segnalare un mio ebook (amazon) che trattà della ricorsività e dei giochi di specchi ad ampio spettro: Tre uomini un volto: Gesù, Leonardo e Michelangelo. Grazie.

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